sabato 6 gennaio 2007

La notte della Befana






Sulla sua origine
c'è un fitto mistero
Tra il 5 e il 6 gennaio la vecchietta si cala nelle cappe di tutti i camini d'Italia per premiare i bambini buoni con dolci e regali e 'punire' i cattivi con il carbone

EPIFANIA Roma, 6 gennaio 2007 - Una scopa per mezzo di trasporto, fazzoletto o cappellaccio in testa, immancabili occhiali, gonnellona scura «tempestata» di toppe, grembiule e scarpe vecchie, rigorosamente rotte: l'iconografia della Befana, la vecchietta che nella notte tra il 5 e il 6 gennaio si cala nelle cappe di tutti i camini d'Italia per premiare i bambini buoni con dolci e regali, e punire i 'cattivi' con il carbone, è la stessa da secoli e secoli.

Ma sulla sua origine resta fitto il mistero. Le prime leggende datano dal XIII secolo, oscure e nebulose e tentano un «aggancio» con la tradizione cristiana dei Magi, i tre re che, orientati dalla cometa, raggiunsero la capanna di Betlemme per portare i loro doni al Bambino Gesù proprio nella dodicesima notte, la notte dell'Epifania, quella che cade, appunto, tra il 5 e il 6 gennaio.

Il nome di Befana deriverebbe da Epifania, termine trasformato in un primo tempo in «Beffania», personaggio raffigurato come una strega volante a cavalcioni di una scopa. La leggenda narra che i Magi, nel loro percorso verso Betlemme, bussarono alla porta di una casetta per chiedere informazioni sulla strada da seguire. Aprì la porta una vecchietta che non seppe dare loro nessuna indicazione e, alla richiesta dei Magi di seguirli per portare a sua volta un dono al Santo Bambino, rifiutò. Solo il giorno dopo si rese conto di avere commesso un errore, si mise sulle orme dei tre re, ma non riuscì a raggiungerli, sbagliò strada e non potè mai arrivare alla capanna di Betlemme. La tradizione vuole che da allora ogni notte dell'Epifania la Befana entri nelle case dove abitano bambini portando loro dei regali nella speranza che prima o poi le capiti di fare un omaggio anche al Bambino Gesù.

Sempre la tradizione impone che i più piccoli la attendano appendendo calze e calzettoni nei pressi della cappa del camino per invogliare la vecchietta a depositare lì i suoi doni. Equanime e «giusta» per antonomasia, la Befana premia e punisce con stile e dignità, senza eccessi di severità: dolci, frutta, regali ai «buoni», cenere e carbone (magari dolce, ma sempre simbolico) per chi ha esagerato in capricci. Più spesso capita, e non da oggi, che dolci e regali si mescolino a carbone nella stessa calza, perchè l'alternanza di bontà e «cattiveria» è tratto tipico dell'uomo, «cucciolo» o adulto che sia. In tempi più recenti altre leggende si sono aggiunte sulla Befana: sono molti i bambini convinti che sia la moglie di Babbo Natale e viva al Polo sud, laddove il marito dimora al Polo nord, alla faccia dell'unità della famiglia; e che il suo compito sia quello di «rimediare» in qualche modo agli errori che lo sposo può avere commesso nel distribuire i suoi regali un paio di settimane prima.

Amatissima soprattutto al centro (grazie ad un vero e proprio «culto» tributatole da Roma) e al sud, dove surclassa la celebrità di Babbo Natale, la vecchietta eccentrica che premia e punisce riscuote consensi anche ai tempi nostri.

Definita ecologica perchè «viaggia su una scopa», animalista perchè «non sfrutta le renne», portatrice di giustizia perchè «premia solo chi se lo merita», tollerante perchè «punisce in maniera blanda», le è stato dedicato recentemente perfino un menù «a tema» da allestire rigorosamente il 6 gennaio: tutto «bianco» per chi è stato buono (lasagne ai quattro formaggi, cappone, purea di patate e torta di limone) e tutto «nero» per i riprovevoli: caviale, tagliolini al nero di seppia, fagioli neri e salame di cioccolato.

Roma, 5 gen. - In territorio italiano alla Befana si attribuisce più di una dimora e ben due si trovano nella Marche: ad Urbania dove la ricorrenza del 6 gennaio viene festeggiata in modo eccezionale e a Porto San Giorgio sulla riviera adriatica dove in una stradina del paese vecchio si trova un'altra «casa della Befana» con tanto di 'stanza dei desiderI'. Al di fuori dei nostri confini la Befana è una perfetta sconosciuta. Ciò non vuol dire però che l'Epifania, che ricorda appunto la visita dei Magi al piccolo Gesù, non sia festeggiata in vario modo.

Il 6 gennaio, data alla quale si fa risalire il Battesimo di Cristo e il primo miracolo, la trasformazione dell'acqua in vino alle nozze di Cana, in Francia si inforna un dolce speciale, all'interno del quale si nasconde una fava e chi la trova diventa regina o re della festa per quel giorno.

In Islanda si organizza una fiaccolata che termina con un falò e con fuochi d'artificio. In Spagna è tradizione che i bambini ricevano regali portati dai re Magi e la sera dei 5 gennaio, invece di appendere una calza come i ragazzini italiani, lasciano una tazza d'acqua fuori della porta per abbeverare i cammelli assetati.

In Germania si commemora la visita dei Magi, ma il 6 gennaio, per i grandi come per i piccoli, non è considerato giorno festivo. In Ungheria si usa vestire i bambini da re Magi e consentire loro di bussare di porta in porta alla ricerca di doni o monete. In Russia, infine, la chiesa ortodossa celebra il Natale proprio il 6 gennaio e la leggenda vuole che i regali vengano portati da «padre Gelo» accompagnato da Babuschka, una simpatica vecchietta che sembra la gemella della nostra Befana.

venerdì 5 gennaio 2007

Con le scarpe rotte, ma in moto o in elicottero





A Urbania e Viterbo calze e frittate da record, a Roma tram d'epoca per sognare un tuffo nel passato. E poi tanti eventi di solidarietà

MILANO - La Befana, si sa, è meno «ricca» di Babbo Natale. Ma secondo le stinme di Telefono Blu gli italiani spenderanno comunque un buon 750 milioni di euro per i regali da mettere nelle calze, per lo più dolci e sfiziosità varie. Una festa dei bambini, ma che tradizionalmente coinvolge anche i grandi e che vede diverse città della penisola sfidarsi per l'iniziativa più originale o la calza più lunga. Ecco una panoramica degli appuntamenti da nord a sud.

FRITTATA SUPER - La festa nazionale dell'Epifania si fa a Urbania, in provincia di Pesaro-Urbino, ed è già cominciata con la frittata da record cucinata con 1.001 uova nella piazza cittadina. Venerdì e sabato il cortile di Palazzo Ducale ospiterà una mostra mercato di prodotti tipici da tutta Italia. Inoltre ci saranno spettacoli per bambini e laboratori sull'antica arte della ceramica, che rese famosa Casteldurante nel 1600. E poi sfilate di Befane, la Befana sui trampoli, l'apertura della «Casa della Befana», dell'«Emporio della Befana» e del mercatino della Befana. In serata consegna dei doni nelle case e negli alberghi. E poi altri record: quello della calza più lunga del mondo, ben 37 metri (primato che è stato però «bruciato» da Viterbo), che sarà calata dalla Torre Civica, della scopa, lunga 27 metri, e della sciarpa più lunga.

CALZA DI 52 METRI - Come si diceva, protagonista della festa di Viterbo è la calza «più lunga del mondo» e le befane che l'accompagnano. La calza in iuta di 52,30 metri di lunghezza, 300 kg di peso, portata a spalla da 100 figuranti travestite da befane e da 15 storiche Fiat 500, ricolma di palloncini, sacchi di carta e di dolciumi, sfilerà per le vie del centro storico. Saranno anche distribuite 800 «calzine» piene di dolci al costo di un euro: il ricavato andrà a favore dell'Istituto per minori «Sacra Famiglia».

SULLA SCOPA O IN MOTO? - Compie 40 anni la Befana benefica che dal 1966 ogni 6 gennaio arriva a bordo di una motocicletta in piazza Duomo e regala ai milanesi la tradizionale calza. L'appuntamento per i 7 mila motociclisti attesi da tutta Italia è per le 8. Titti e Bugs Bunny sono invece protagonisti dello spettacolo «Bugs Bunny on Ice - Il giro del mondo in 80 minuti», sulla pista di pattinaggio allestita in largo Cairoli. Sempre il 6 gennaio la moschea di Segrate apre le porte ai milanesi. L'iniziativa è organizzata dall'Osservatorio di Milano: le famiglie musulmane accoglieranno i milanesi per una visita alla moschea e per un pranzo a base di specialità arabe. In Duomo il cardinale Dionigi Tettamanzi celebrerà una Messa Pontificale alle 11, mentre alle 17.30, sempre in Duomo, ci sarà la Festa dei Popoli. Il tema scelto per la celebrazione è «Famiglia migrante, ascolta la Parola di Dio».

UN TUFFO NEL PASSATO - A Roma quattro tram d'epoca, trasformati in carrozze itineranti, sfileranno per la prima volta il 6 gennaio guidati da donne. Il corteo sarà aperto dall'elettromotrice tranviaria «907» a 8 finestrini, veicolo unico nel suo genere. Le vetture sono state attrezzate anche con video proiettori per chi volesse fissare incontri di lavoro itineranti lungo i percorsi più suggestivi della città. A piazza Risorgimento sarà a disposizione dei visitatori anche un veicolo utilizzato per documentari e film storici: il tram «Mrs» è allestito con la tabella originale «Circolare Esterna», in uso negli anni '30 a Roma. Sempre nella capitale, ma al Bioparco, ci sarà per i bambini il libro di favole più grande del mondo, che racconta le storie di alcuni animali ospiti della struttura. A Trastevere c'è «La befana cittadina del mondo». Fino alle 15.30 di sabato è possibile raccogliere giocattoli nuovi o seminuovi e materiale didattico, destinato ai bambini del Libano e di altri paesi del Medioriente, negli appositi centri di raccolta al teatro «Il Cantiere». Infine l'acqua della Fontana di Trevi nel giorno dell'Epifania verrà benedetta dal vescovo titolare per l'Europa Occidentale della Chiesa di Bulgaria, Ivanov Tihon, che concelebrerà una messa con altri sacerdoti ortodossi nella chiesa cattolica dei Santi Vincenzo e Anastasio che si affaccia sulla piazza.

SUL SULKY - La Befana a Bologna arriva invece a bordo di un sulky (un piccolo carro trainato da un cavallo) sulle piste dell'Ippodromo Arcoveggio. Il pomeriggio di festa prosegue con le corse al trotto.

CON I SOLDATI - A Genova la Befana avrà un aiutante d'eccezione: l'Esercito. Il 6 gennaio una task force della Brigata Paracadutisti Folgore si calerà in corda doppia dalla ciminiera di un centro commerciale, nel quartiere di Struppa. Obiettivo, portare a tutti i bambini presenti calze piene di dolciumi. Gli Alpini prepareranno il vin brulé con cioccolata e panettone e istruttori di roccia del Reggimento Alpini dell'Aquila assisteranno i bambini nella scalata di una parete di roccia artificiale.

TU DI DOVE SEI? - Mille bambini e figli di immigrati residenti di Napoli aspetteranno insieme all'Edenlandia (città dei divertimenti di Fuorigrotta) l'arrivo della Befana, il pomeriggio del 5 gennaio.

PER I NONNI - Una Befana per i bambini, ma non solo. Accade a Rifredi, quartiere di Firenze, dove la Misericordia organizza il tradizionale pranzo per gli anziani.

PER L'ANGOLA - Befana speciale a Siena dove l'Unicef e il Corpo dei Vigili del Fuoco saranno insieme in Piazza del Campo per sostenere i progetti in favore dei bambini dell'Angola. La piazza ospiterà una serie di iniziative, poi dal Palazzo Pubblico si calerà una befana tutta speciale.

MAXI PUZZLE - Tra le iniziative originali si annovera anche quella di Castelfidardo, città marchigiana e capitale della fisarmonica. Il centro, chiuso al traffico, verrà coperto con uno speciale tappeto rosso, una sorta di puzzle, con animazioni, giochi di squadra, gonfiabili, sculture di palloncini, in attesa della «vecchina» con la sua tradizionale calza.

PRESEPE VIVENTE - Per non dimenticare che l'Epifania è anche la festa dell'arrivo dei Re Magi, si può fare uan gita a Rivisondoli (Aquila), famosa per il presepe vivente che viene realizzato ogni anno. Dalle ore 18 del 5 gennaio a Piè Lucente, a un'altitudine di 1300 metri. A impersonare la Madonna sarà Francesca Cestra, 16 anni, scelta dopo un'apposita selezione. Anche quest'anno il ruolo di Gesù bambino sarà affidato all'ultimo nato nel paese nel corso del 2006.

SOLIDARIETA' - Non mancano infine tante, tantissime Befane che fanno del bene, non solo ai bambini ma anche a chi ha bisogno di un gesto di aiuto. «Una Befana per l'Asia» è la manifestazione in programma il 6 gennaio in piazza Gramsci a Caserta, all'insegna della solidarietà per le vittime dello tsunami. A Palermo l'Antica focacceria di San Francesco, locale che vide fra i suo ospiti Giuseppe Garibaldi, Francesco Crispi e Luigi Pirandello, offrirà il tipico panino con la milza agli indigenti. Prevista anche l'esibizione di un gruppo di giocolieri. A Nuoro, a consegnare i doni ai piccoli ricoverati nel Reparto di Pediatria dell'Ospedale San Francesco sarà la Polizia. Infine il «Torneo della Befana Memorial Melania Castagna», che si tiene il 6 gennaio al Centro Sportivo Longarina di Fiumicino (Roma), servirà a reperire fondi da destinare all'Associazione Comitato Aurora Onlus per la ricerca contro l'ALD - adrenoleucodistrofia, una patologia rara e poco conosciuta, provocata da un difetto genetico nel cromosoma X che colpisce soprattutto i bambini. Ci sarà anche una lotteria benefica con oggetti appartenuti a Francesco Totti e ad altri personaggi. La festa si concluderà con l'arrivo della befana a bordo di un elicottero.

05 gennaio 2007