sabato 15 settembre 2007

Suor Fortuna, cinquant'anni di clausura







Festeggiamenti all'interno del monastero di Santa Maria Maddalena, dove vivono le monache Benedettine. E' una ricorrenza molto particolare: sono poche infatti le 'sorelle' che hanno tagliato questo traguardo


Urbania, 15 settembre 2007 - Cinquant'anni di clausura: li festeggia domani suor Fortunata (nella foto) all'interno del monastero di Santa Maria Maddalena, dove vivono le monache Benedettine. Si tratta di una ricorrenza molto particolare: sono poche infatti le 'sorelle' che hanno tagliato questo traguardo.

La ricorrenza di suor Fortunata sarà festeggiata con una celebrazione religiosa all'interno della chiesa del convento; a celebrare il rito sarà il parroco di Urbania, don Piero Pellegrini, affiancato da altri sacerdoti e alcuni padri benedettini. Semplice e generosa, suor Fortunata divide il convento con altre 13 'sorelle': cinque italiane (due di Urbania e quattro sarde), la madre superiore di Malta e cinque nigeriane.

Suor Fortunata Ciccoli, Zena prima di entrare in convento, è nata ad Urbania nel 1936 ed ha abitato in un casa nella stessa via dove è situato il monastero. "Giocavo lungo la via e mi fermavo spesso a guardare le grate del monastero, con la speranza di vedere le suore - ha raccontato - Poi salivo sopra la montagna da dove potevo vedere l'orto del convento, lì spesso trovavo le suore al lavoro. Poi mamma mi portava alla messa del mattino, anche quando fuori c'era la neve alta, a difficoltà riuscivamo a raggiungere la chiesa. Ma per me erano sacrifici belli e mi riempivano il cuore". All'età di 19 anni, ha spiegato, ha avuto la 'chiamata' divina.