venerdì 22 gennaio 2010
giovedì 21 gennaio 2010
mercoledì 20 gennaio 2010
Eolico bocciato “Ha vinto la città”
Urbania A due giorni dal plebiscito che ha sancito la vittoria di coloro che non vogliono la realizzazione dell'attuale progetto di impianto eolico di Montiego, arriva la dichiarazione del comitato del no: Il comitato è entusiasta non solo del risultato della consultazione, ma anche della stupefacente affluenza che annovera Urbania tra i paesi ricchi più di senso civico e più attenti alla difesa del un territorio. Questa è stata una vittoria dei cittadini, al di là di ogni colore politico e al di sopra di ogni appartenenza politica”
Ma il comitato dopo i ringraziamenti di rito pone subito le basi per l'attività futura: Sappiamo - si legge in una nota - che il problema dell’energia non si risolve con un no ed è proprio per questo che i comitati (del sì e del no) stanno già costituendo una associazione per esaminare i problemi della carenza energetica, per vagliare le possibili soluzioni che il territorio può offrire e per presentarle agli enti preposti. Dall'esperienza elettorale Urbania si prepara dunque ad un nuovo corso sull'energia, mantenendo fermi i paletti sulla cementificazione e urbanizzazione selvaggia, soprattutto se a scopo di lucro.
v.m.,
martedì 19 gennaio 2010
lunedì 18 gennaio 2010
Referendum sull’eolico Raggiunto il quorum
Urbania Ieri si sono chiuse le consultazioni popolari sull'impianto eolico in progetto nella zona di Montiego, Mente Picchio e Monte dei Torrini. I seggi si erano aperti giovedì 14 gennaio, e i cittadini dovevano decidere se pronunciarsi a favore o contro il progetto. Il quorum stabilito dall'amministrazione per ritenere valido il risultato era del 30 per cento sul totale dei votanti (dunque circa 1500 voti). Questa percentuale è stata superata e tutti gli attori dichiarano soddisfazione a prescindere dall'esito finale. Quattro incontri istituzionali e sei assemblee pubbliche, due riunioni con associazioni, sette incontri istituzionali esterni, un lavoro preparatorio di almeno 11 riunioni, 36 fra iniziative, lettere e documenti- dichiara il Sindaco Giuseppe Lucarini- questo è il lavoro per l' informazione della popolazione in questi mesi. Lucarini, che di principio non si è mai pronunciato a favore o contro, in precedenti dichiarazioni aveva denunciato la latitanza dei rappresentanti della Regione, che a norma di legge avrà l'ultima parola sul progetto. I due comitati, del Sì e del No, nati a ridosso del referendum, si erano trovati alla fine ad esprimere lo stesso parere negativo; la ditta proponente, la MTre, non aveva infatti presentato nelle sedi preposte alcuna modifica al primo progetto di impianto giudicato eccessivamente impattante. Con questo voto viene aggiunto un no chiaro alle cose che avevamo già detto nella conferenza dei servizi del 20 ottobre e che abbiamo ripetuto nel corso del sopralluogo: sull’area scelta per l’impianto vi sono ben due vincoli (paesaggistico di Montenerone e boschivo) e la visibilità dalla città è troppo evidente, nelle due strade che vengono da Fermignano e da Urbino, dal Barco persino esclama il Sindaco. Soddisfazione sul risultato anche dal gruppo di minoranza comunale Idee in comune, già schierato sul No.
va. me.,
domenica 17 gennaio 2010
Eolico Si vota pure oggi
Urbania Oggi è l'ultimo giorno di voto per i cittadini chiamati ad esprimersi sul progetto di impianto eolico di Montiego, monte del Picchio e dei Torrini. Alle 12 di ieri i votanti erano 710, la metà circa di quei 1500 che rappresentano il 30 per cento fissato dal Comune come quorum. Ricordiamo comunque che il valore di questa consultazione è puramente politico, dal momento che solo la Regione ha poteri sul progetto. Il sindaco Giuseppe Lucarini dichiara comunque soddisfazione sulla partecipazione popolare: Trarremo le dovute conclusioni anche senza un raggiungimento del quorum. Deludente l'atteggiamento di Ancona: Avrei gradito partecipazione della Regione, istituzionale e politica. Cioè dell’ente preposto alle autorizzazioni e che ha curato la programmazione.
Secondo Lucarini è mancato un confronto sui vincoli paesaggistici e boschivi esistenti, un dialogo con le soprintendenze, e si sono spesi soldi in progetti senza avere certezze. Dunque dal sindaco un voto positivo sulla partecipazione popolare, uno negativo alla gestione regionale e nazionale del problema.
v.m.
sabato 16 gennaio 2010
Impianto eolico E’ braccio di ferro tra ambientalisti
Fermignano La consultazione popolare di Urbania sulla realizzazione di un impianto eolico in località Montiego, Monte dei Torrini e Monte del Picchio si concluderà domani alle ore 21. In questo mese di iniziative ostinate e contrarie e, persino, voltagabbana (il comitato per il sì all’eolico, a 24 ore dall’apertura dei seggi, esprime un parere negativo), se ne son viste di tutti i colori.
Ambientalisti contro, trincerati, ognuno, nella propria visione sognatrice di un proprio personale futuro sostenibile senza accorgersi che il domani è sempre più grigio. Christian Cassar di Greenpeace esprime amarezza: “Mi sembra di vivere in un testo di Samuel Beckett. Sono disgustato dallo scarso livello dei partecipanti a questa farsa, da un secondo allarme per un possibile progetto eolico ad Apecchio come se fosse una centrale radioattiva, dai politici locali arroccati sui slogan di facciata del sole e del vento e… pochezza di idee, dal boicottaggio mirato per la visione del film The Age of Stupid avvenuto comunque in una sala strapiena e sempre più propenso, per la tranquillità di molti, dopo 25 ani di attività ambientale a tornare a vivere... su Marte. Per gli pseudo ecologisti che lavorano di fatto a favore del nucleare ricordo che l’eolico in Italia può dare 27 TWh fino al 2020, come 3 delle 4 centrali nucleari dell’Enel”.
Gli fa eco Nino Finauri del coordinamento dei Comitati: “Amo l’arte. il paesaggio, la bellezza, ma quando sento quella locuzione ricorrente, circa il valore assoluto del paesaggio di Piero della Francesca, Raffaello, Barocci, mi viene l’urticaria. Quel paesaggio è un valore importante, ma non assoluto, a cui sacrificare le buone cause. Vogliamo vivere in un quadro avvelenato o in un ambiente intelligentemente abitato? Un appennino in cui le pale eoliche sostituiscono i boschi non è più intelligentemente abitato dall’uomo, ma 20 pale non saranno la fine del mondo. Dieci anni fa pensavo che noi ambientalisti ci saremmo battuti per l'istallazione di mulini a vento e invece scopro che siamo i più accaniti osteggiatori”.
venerdì 15 gennaio 2010
Il lenzuolo dello scenografo
Urbania.
Da ieri alle finestre della casa di Egidio Spugnini, il noto scenografo, sulla piazza di San Cristoforo, è appeso un lenzuolo su cui si legge: No all'eolico nell'oasi di Montiego. Soldi per pochi, danni per tutti. Spugnini ha lavorato per film che hanno vinto l'Oscar, e ha collaborato coi più grandi, da Scola a Monicelli a Risi e Brass. Nel mio lavoro ho avuto a che fare con amministrazioni poco sensibili al valore, anche economico, della bellezza. Il progresso deve essere ponderato, ci vogliono certezze quando si agisce in maniera così devastante.
giovedì 14 gennaio 2010
Il Parco eolico di Piobbico e Urbania riduce a 15 il numero delle pale
I confortanti risultati dei dati sul vento hanno permesso alla società Mtre di accogliere la richiesta dei cittadini di Urbania di ridurre l’impianto precedentemente progettato per 24 pale. Il Parco eolico di Urbania–Piobbico, che la società Mtre progetta di realizzare, sarà composto da 15 pale, non da 24 come inizialmente previsto.
La nuova configurazione dell'impianto accoglie tutte le osservazioni presentate dai diversi enti in sede di Conferenza di Servizi: minimizza la necessità di realizzazione di nuove strade, elimina 6 aerogeneratori dalla zona del Monte del Picchio e Monte Romualdo, minimizza la visibilità dalla zona del Parco Ducale di Urbania , ed elimina l'aerogeneratore più vicino al Castello dei Pecorari di Piobbico.
I risultati anemometrici hanno indicato che, anche con 15 pale, il Parco eolico sarà in grado di produrre energia pulita a sufficienza. L’impianto continuerebbe ad indirizzare in maniera decisa la produzione di energia verso criteri di sostenibilità permettendo di evitare ogni anno emissioni equivalenti a oltre 80.000 tonnellate di anidride carbonica (occorrerebbero oltre 6 milioni di alberi medi adulti per controbilanciare l’impatto).
“Abbiamo voluto accogliere le richieste presentate in Conferenza di Servizi dai vari enti, in particolare dal Comune di Urbania , che si è fatto portavoce delle richieste dei cittadini, e dalla Sovrintendenza" ha commentato Sisto Merolla, consigliere di amministrazione di Mtre .
"Siamo consapevoli dei timori che premono sulla popolazione circa la costruzione di nuove strade sui paesaggi interessati. Alla luce quindi dei confortanti dati sul vento, che ci hanno tranquillizzato sulla capacità produttiva del sito, abbiamo deciso di lanciare questo forte segnale di disponibilità. Progettando un Parco da 15 pale la necessità di realizzare nuove strade sarà molto ridotta, limitando in maniera considerevole l’impatto, già contenuto, sull’ambiente”.
La nuova configurazione dell'impianto è stata condivisa con la Regione ed è stata illustrata ai vari enti coinvolti - compresi i rappresentanti delle Amministrazioni comunali di Urbania e Piobbico - nel corso di un sopralluogo in loco, convocato dalla Regione Marche il giorno 12 gennaio. Il nuovo progetto sarà poi a breve formalizzato nell'ambito del procedimento di valutazione di impatto ambientale, gestito dalla Regione.
dalla Società Mtre
mercoledì 13 gennaio 2010
domenica 10 gennaio 2010
mercoledì 6 gennaio 2010
URBANIA, PER REFERENDUM MODIFICATO PROGETTO EOLICO
(AGI) - Urbania (Pesaro-Urbino), 6 gen. - In vista del referendum popolare sull'opportunita' di far nascere nel comprensorio di Piobbico-Urbania un parco eolico, la societa' che lo ha progettato e' disponibile a ridurre il numero delle 24 pale presentate originariamente. Una conferma in tal senso arriva dal consigliere di amministrazione di Mtre, che realizzera' l'impianto, che si e' detto pronto a "rispettare e tenere conto" delle esigenze delle amministrazioni locali e dei cittadini, "garantendo, tra le altre cose, una significativa riduzione del numero di pale, in modo da ridurre ulteriormente il già limitato impatto visivo". La consultazione popolare, dapprima prevista all'inizio dello scorso mese di dicembre, e' in programma a meta' gennaio. Merolla ha detto che non c'e' "nessun timore della consultazione indetta dall'amministrazione comunale di Urbania" e di essere convinto "che i cittadini siano ormai consapevoli della necessita' di ridurre l'emissioni di anidride carbonica e dell'esigenza di rispettare l'ambiente con fatti concreti, con l'approccio dell''ambientalismo del fare'". A sostegno del parco eolico si sono schierati buona parte della giunta comunale di Urbania, alcuni cittadini riuniti nel 'comitato del si'', Greenpeace, la Cna provinciale.
(AGI) Cli/An/Bru
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