
I confortanti risultati dei dati sul vento hanno permesso alla società Mtre di accogliere la richiesta dei cittadini di Urbania di ridurre l’impianto precedentemente progettato per 24 pale. Il Parco eolico di Urbania–Piobbico, che la società Mtre progetta di realizzare, sarà composto da 15 pale, non da 24 come inizialmente previsto.
La nuova configurazione dell'impianto accoglie tutte le osservazioni presentate dai diversi enti in sede di Conferenza di Servizi: minimizza la necessità di realizzazione di nuove strade, elimina 6 aerogeneratori dalla zona del Monte del Picchio e Monte Romualdo, minimizza la visibilità dalla zona del Parco Ducale di Urbania , ed elimina l'aerogeneratore più vicino al Castello dei Pecorari di Piobbico.
I risultati anemometrici hanno indicato che, anche con 15 pale, il Parco eolico sarà in grado di produrre energia pulita a sufficienza. L’impianto continuerebbe ad indirizzare in maniera decisa la produzione di energia verso criteri di sostenibilità permettendo di evitare ogni anno emissioni equivalenti a oltre 80.000 tonnellate di anidride carbonica (occorrerebbero oltre 6 milioni di alberi medi adulti per controbilanciare l’impatto).
“Abbiamo voluto accogliere le richieste presentate in Conferenza di Servizi dai vari enti, in particolare dal Comune di Urbania , che si è fatto portavoce delle richieste dei cittadini, e dalla Sovrintendenza" ha commentato Sisto Merolla, consigliere di amministrazione di Mtre .
"Siamo consapevoli dei timori che premono sulla popolazione circa la costruzione di nuove strade sui paesaggi interessati. Alla luce quindi dei confortanti dati sul vento, che ci hanno tranquillizzato sulla capacità produttiva del sito, abbiamo deciso di lanciare questo forte segnale di disponibilità. Progettando un Parco da 15 pale la necessità di realizzare nuove strade sarà molto ridotta, limitando in maniera considerevole l’impatto, già contenuto, sull’ambiente”.
La nuova configurazione dell'impianto è stata condivisa con la Regione ed è stata illustrata ai vari enti coinvolti - compresi i rappresentanti delle Amministrazioni comunali di Urbania e Piobbico - nel corso di un sopralluogo in loco, convocato dalla Regione Marche il giorno 12 gennaio. Il nuovo progetto sarà poi a breve formalizzato nell'ambito del procedimento di valutazione di impatto ambientale, gestito dalla Regione.
dalla Società Mtre
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