lunedì 5 luglio 1999

Urbania, nelle stanze del Duca






Dopo il terremoto rinasce il Palazzo Ducale
grazie al contributo di "Repubblica"

Le Marche, che da una felice intuizione dell'assessore regionale alla cultura Gino Troli vengono definite come un museo diffuso in forza della ricchezza monumentale e artistica di questo splendido territorio, ritrovano uno dei loro gioielli: il Palazzo Ducale di Urbania. Gravemente lesionato dal terremoto che ha colpito questa regione e l'Umbria, il palazzo viene ora restituito alla sua originaria bellezza grazie anche al contributo di Repubblica che ai lavori di restauro ha destinato mezzo miliardo. L'idea nacque, all'indomani del disastroso sisma, dallo slogan "adotta un monumento" e insieme al Palazzo Ducale di Urbania Repubblica ha contribuito al recupero del mirabile affresco del Gozzoli a Montefalco che narra la vita di San Francesco.

La riapertura del Palazzo Ducale di Urbania è dunque un evento di straordinaria importanza al quale sono invitati i lettori di Repubblica grazie all'impegno dell'amministrazione comunale di Urbania e delle associazioni turistiche. Ma arrivare a Urbania dal 10 luglio in poi non è solo assistere alla rinascita di uno straordinario monumento, significa scoprire una città di assoluto fascino artistico.

Tutto ruota attorno al Palazzo Ducale costruito nel Duecento ma reso magnificente nel Quattrocento da Francesco di Giorgio Martini e successivamente arricchito da Girolamo Genga. Nelle sale del palazzo che fu abitato dai Della Rovere, signori del luogo, c'è una preziosa biblioteca, una straordinaria collezione d'arte (con opere di Tintoretto del Ghirlandaio, di Raffaellino del Colle) e il bellissimo museo delle ceramiche durantine che sono esposte in tutti i musei del mondo. Urbania si chiamava infatti Castel Durante e qui sorse una delle più importanti manifatture di ceramica d'Europa, tradizione che ancora dura e invita allo shopping.

Se il Palazzo Ducale con uno splendido cortile e i torrioni circolari è il gioiello della città, non va trascurato il museo delle Mummie, non va assolutamente dimenticata la Cattedrale dedicata a San Cristoforo che è un ulteriore museo che custodisce opere importantissime, né si può non vedere la chiesa del Santissimo Crocifisso che ospita il sepolcro di Francesco Maria II Della Rovere, l'ultimo Duca. Oltre alle bellezze architettonico-monumentali Urbania offre panorami suggestivi costruita com'è su un'ansa del Metauro e contornata da colline splendide. Numerosi sono i percorsi naturalistici e molte le occasioni ghiotte per un week end indimenticabile.

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