lunedì 14 gennaio 2008
“Le nostre discariche non sono idonee”
Fermignano - Elisabetta Foschi (foto), capogruppo An in Consiglio provinciale, interviene, durante un incontro a Fermignano, sui rifiuti campani e le discariche del territorio non disdegnando una piccata polemica con Sauro Capponi, assessore all’Ambiente Provincia di Pesaro-Urbino: “Capponi sia più cauto nel rilasciare dichiarazioni in merito alla disponibilità a ricevere i rifiuti campani nelle nostre discariche!
“Come fa ad asserire, secondo Lei, che tutti i “nostri” impianti sono idonei e con una lunga vita davanti, se il piano provinciale individua solo due siti come strategici per il futuro?
“Forse Capponi dimentica che l'ultima volta che abbiamo accettato rifiuti campani questi sono stati raccolti nella discarica di Ca' Mascio...Un impianto la cui inidoneità è risultata di lì a poco tanto evidente da produrre non solo interrogazioni parlamentari ma anche crisi di Giunta nella rossissima e sempre granitica Montecalvo.”
Che cosa l’allarma maggiormente? “Ma quel che maggiormente allarma è vedere come Capponi si dimostri così acriticamente favorevole senza chiedere la minima rassicurazione sul tipo di rifiuti provenienti da Napoli. Abbiamo sentito tutti le preoccupazioni circa l'alto pericolo tossico delle cosiddette ecoballe. Ha già dimenticato l'assessore all'Ambiente le vicende collegate all'inchiesta Arcobaleno dove, per incassare soldi, qualcuno non si faceva scrupoli nel far riempire le nostre discariche di rifiuti tossici non trattati? Ha già dimenticato che ancora non si è definitivamente risolto il problema dell'Agroter e che è ancora in corso il processo per lo sversamento di percolato nel fiume Metauro da parte della discarica di Urbania?
“Crediamo pertanto che prima di affrettarsi a correre in soccorso del compagno Bassolino, sia opportuno valutare attentamente se davvero questa provincia può permettersi di ricevere i rifiuti degli altri senza compromettere la propria capacità di smaltimento nel prossimo futuro visto che ogni anno aumenta la produzione di rifiuti pro capite mentre non cresce abbastanza la raccolta differenziata”.
A meno che non ci sia una strategia…”Ben chiara...Riempire tutti i nostri impianti finchè non diventi necessario costruire in tutta fretta un inceneritore, magari a Schieppe, senza programmare e concertare con nessuno, men che meno con gli Enti Locali e i cittadini.
E.G.
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