martedì 4 dicembre 2007

Aree da recuperare, confronto serrato







Individuate le zone, scambio di accuse tra Bellocchi e De Marchi

URBANIA – Confronto serrato, in consiglio comunale sul piano di recupero delle aree ex Fornace ed ex mattatoio. Approvata solo la individuazione delle due aree, mentre la relativa variante al piano regolatore è stata rinviata ad un prossimo consiglio. E proprio questo rinvio ha dato origine alle discussioni. Il capogruppo dell’opposizione, Davide De Marchi, ha rimproverato alla maggioranza di non tenere in alcun conto le osservazioni fatte nella riunione dei capigruppo ed ha chiesto il rinvio anche della individuazione delle zone da assoggettare al piano di recupero “perché evidentemente c’è qualche problema nella maggioranza”.

“Nessun ripensamento – gli ha risposto il sindaco Bellocchi – siamo convinti della possibilità di un intervento di riqualificazione importante”. “Noi – ha sostenuto De Marchi – avevamo evidenziato delle problematiche e richiesto un altro incontro per un approfondimento, ma ci avete risposto in malo modo dicendo che si andava avanti comunque. Ora invece, essendo emersi dei problemi al vostro interno, proponete il rinvio. Tutto questo ci sembra poco serio”.

Soprattutto, faceva rilevare De Marchi, “non è corretto informarci delle due varianti a pochi giorni dal consiglio e senza avere parlato con la cittadinanza, tecnici e professionisti compresi, di due progetti che segneranno la città per i prossimi venti anni”.

In particolare, sul merito della questione, De Marchi faceva rilevare i problemi legati alla viabilità dell’area ex Fornace.

“Il Prg del 2002 – ha ancora sostenuto – non ha pensato alla viabilità di questa zona. Cosa succederà quando le auto affolleranno il futuro centro commerciale all’uscita per immettersi nella circonvallazione?”

Ma la discussione è poi proseguita anche sulla variante al Prg per la realizzazione della rotatoria in via Mazzini all’ingresso della città, un punto critico legato anche qui alla presenza di un centro commerciale ed alla necessità di dare una sistemazione alla viabilità. Buona l’intenzione, secondo De Marchi, cattiva la soluzione: “è assolutamente sbagliata la rotatoria in quella posizione, realizzata nell’unica porzione non edificabile della zona; ciò presterà il fianco ad una serie di ricorsi che fermeranno questo intervento per i prossimi 4, 5 anni”.

Il sindaco Bellocchi ha ammesso l’ineluttabilità dei ricorsi in quanto gli espropri ci saranno comunque, ma ha anche spiegato che avvicinare la rotatoria al semaforo (“possibilità valutata”) comporterebbe l’intasamento del traffico. Ed alla osservazione di De Marchi sulla inutilità della rotatoria rimanendo la presenza del semaforo, ribatteva che la rotatoria è indispensabile.

M. C

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