venerdì 21 dicembre 2007

Droga, nell’osteria trovati 30.000 euro







URBANIA - Scalpore a Urbania dopo il blitz dei carabinieri feltreschi che hanno tratto in arresto Giorgio Bendelli, gestore insieme alla moglie della famosa Osteria del Cucco, e il commerciante vadese Gilberto Baldanzi, detto il “Toscano”, per reati legati alla detenzione e allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Nuovi dettagli sulle indagini sono stati resi noti ieri dai carabinieri della Compagnia di Urbino che dal mese di novembre 2007, avevano iniziato un’attività di indagine nei confronti del Bendelli, 47enne esercente originario di Peglio, ritenuto uno dei principali spacciatori di sostanze stupefacenti del tipo hashish nel centro durantino. Conseguentemente, i militari impegnati nelle indagini avevano modo di constatare un consistente via vai di persone adulte, le quali con fare circospetto si recavano all’interno dell’esercizio - l’Osteria del Cucco, appunto - gestito dal Bendelli a Urbania, forse eludere eventuali sispetti e porre in atto traffici verosimilmente illeciti.

E appunto, nella mattinata di giovedì, nel corso di un fulmineo blitz, i carabinieri controllavano Gilberto Baldanzi, 51enne commerciante di Sant’Angelo in Vado, proprietario di due negozi a Urbania e Sant’Angelo di abbigliamento per i giovani, il quale era uscito dall’osteria. Il commerciante veniva trovato in possesso di due panetti di hashish del peso complessivo di 300 grammi e di circa 5 grammi di marijuana. Pertanto, lo stesso veniva tratto in arresto come venditore “al detaglio”.

La perquisizione domiciliare eseguita subito dopo, permetteva di rinvenire ulteriori 20 grammi della medesima sostanza e vari attrezzi adatti al taglio e confezionamento della droga.

Di conseguenza, veniva tratto in arresto anche l’esercente di Urbania, ancora presente all’interno dell’osteria presso cui, in sede di perquisizione, venivano rinvenuti e sequestrati la somma di 30.000 euro circa, ritenuta provento di spaccio, nonché 500 grammi di hashish, un bilancino di precisione, vari coltelli e attrezzi utilizzati per il taglio e confezionamento delle dosi dello stupefacente.

Con l’arresto dei due, i carabinieri ritengono di aver bloccato una fiorente attività di spaccio di droga a Sant’Angelo in Vado e Urbania. Naturalmente, sono in corso indagini volte ad identificare i fornitori del commerciante ed altri acquirenti.

1 commento:

gibo ha detto...

200 grammi trovati a gilberto baldanzi non sono altro che per consumo personale .a casa non e stata fatta neanche una perquisizione.non vi erano stecche niente bilance nientedi niente .gilberto a 52 anni era incensurato .a causa di una grave malattia la cannabis viene usata al posto delle devastanti benzodiazepine.la cannabis era acquistata ogni 3 mesi.impossibile acquistare ogni giorno.