venerdì 21 dicembre 2007
Blitz all’Osteria, sequestrati hashish e soldi
URBANIA - Blitz dei carabinieri della Compagnia di Urbino, con la collaborazione dei colleghi della stazione di Urbania, nel centro storico durantino.
Un blitz che ha portato all’arresto di due personaggi molto conosciuti a Urbania, Sant’Angelo in Vado e in tutta l’alta valle del Metauro.
Obiettivo dei carabinieri stroncare un traffico di hashish che ha richiesto lunghe e meticolose indagini condotte con la tradizionale tecnica investigativa e le nuove tecnologie.
A Urbania qualcuno aveva ipotizzato, da tempo, la presenza di telecamere per immortalare il ricco traffico.
Ieri mattina la conclusione dell’operazione. Intorno alle 8.30 sono arrivati i carabinieri in borghese, subito notati da qualche esercente del centro storico che iniziava l’attività.
I carabinieri, poi raggiunti dai colleghi in divisa arrivati a bordo di due auto, si sono presentati all’Osteria del Cucco in vicolo Betto dei Medici, a pochi passi dalla centralissima piazza San Cristoforo.
L’Osteria del Cucco è uno dei locali più conosciuti del territorio, meta di buongustai che arrivano da ogni dove, ma anche delle compagnia teatrali che recitano nel “Bramante”, rinomata a livello nazionale perché proposta nelle guide più attente. Per trovarvi posto bisognerebbe prenotare almeno una settimana prima.
Dentro e fuori l'Osteria è iniziato un grande movimento, in entrata e uscita. Testimoni oculari raccontano di un carabiniere che - seduto in auto - contava una consistente mazzetta di denaro, sfogliando le banconote. Denaro - si presume - sequestrato nel locale.
Ma nel blitz è stato sequestrato anche un notevole quantitativo di hashish. Presumibilmente il fumo destinato ai consumatori della vallata, sempre più numerosi.
Diffusa la notizia del blitz, è accorsa una folla di curiosi che si sono aggiunti agli abituali frequentatori della piazza. Ovviamente non sono mancati i commenti su quanto stava accadendo, perché - Claudio Lolli insegna - la gente è sempre pronta a pestare le mani a chi arranca dentro a una fossa. Magari dopo averla salutata e riverita poco prima.
Inizialmente si è diffusa la notizia del fermo di tre persone non residenti a Urbania. I fermi, però, sono solo due e riguardano, invece, due residenti a Urbania e Sant’Angelo in Vado: Giorgio Bendelli, che gestisce l’Osteria con la moglie, e Gilberto Baldanzi, detto il “toscano”, che risiede a Sant’Angelo in Vado e si occupa, con la moglie, di due negozi d’abbigliamento, il Joice; uno nel capoluogo vadese, in corso Garibaldi 14; l’altro in quello durantino, al civico 25 dell’omonima via. Bendelli sarebbe accusato di essere il principale fornitore, mentre Baldanzi si occuperebbe della vendita al dettaglio.
L'operazione si è conclusa intorno alle 11.15, mentre a Urbania non si parlava d’altro, nella piazza e nelle case. Ieri sera i due esercizi erano aperti.
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