sabato 28 giugno 2008
Azienda tessile irregolare, denunciato
URBANIA - Mercoledi scorso, i carabinieri della Compagnia di Urbino coi colleghi della stazione di Urbania, in stretta collaborazione con personale della direzione provinciale del lavoro di Pesaro e con personale dell'Asur 2 di Urbino nell'ambito di un servizio coordinato, hanno denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Urbino un cittadino cinese, H.Y. di 53 anni, residente a Staffolo, in regola con il permesso di soggiorno, titolare di una ditta tessile con sede in Urbania, in localita S.Maria del Piano.
Infatti, i carabinieri, unitamente al personale specializzato, a conclusione dei mirati accertamenti effettuati, denunciavano il cittadino cinese per avere fatto lavorare un minorenne senza averlo sottoposto a visita medica preventiva; per non aver designato il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi, di primo soccorso nonchè di prevenzione incendi e di evacuazione; per non aver designato preventivamente i lavoratori incaricati dell' attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell' emergenza; per non aver adempiuto agli obblighi di informazione, formazione e addestramento dei lavoratori subordinati; per non aver preso i provvedimenti necessari in materia di primo soccorso e di assistenza medica di emergenza.
Nella circostanza, i carabinieri contestavano al cinese anche quattro sanzioni amministrative, per irregolarità riscontrate nella gestione contabile aziendale: per non aver provveduto a registrare nei libri matricola i dati anagrafici ed occupazionali dei lavoratori, subendo una multa di 250 euro; per non aver consegnato ai 12 lavoratori impiegati, all'atto dell'assunzione, una dichiarazione sottoscritta contenente i dati della registrazione sul libro matricola, subendo una multa di 3.000 euro; per aver impiegato 11 lavoratori non risultanti dai libri matricola, subendo una multa di 38.580 euro; per non aver dato comunicazione, entro il giorno antecedente a quello di instaurazione dei relativi rapporti, al servizio competente nel cui ambito territoriale è situata la sede di lavoro, dell'inizio del rapporto di lavoro subordinato, subendo una multa di 1.200 euro.
Nel corso del controllo effettuato non sono stati trovati cittadini cinesi clandestini; tutti erano infatti in possesso di regolari documenti identificativi con permesso di soggiorno nel territorio nazionale. Il controllo e stato predisposto, al fine di verificare la perfetta regolarità delle ditte cinesi (specialmente nel settore tessile), insediatesi sempre in maniera piu massiccia nella zona del Metauro, per combattere il lavoro nero, lo sfruttamento dei minori.
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