lunedì 9 giugno 2008

Ecologia e imprese Una gestione sostenibile







URBANIA - “La sperimentazione del modello Apea (Area produttiva ecologicamente attrezzata) nel territorio della Comunità Montana dell’alto e medio Metauro – Risultati e opportunità” è il tema del convegno che si terrà oggi alle 17.30 nella sala Volponi.

La Comunità Montana di Urbania ha infatti concluso un progetto avviato nel settembre 2007 e finalizzato all’applicazione del modello Apea alle aree produttive dei nove Comuni del comprensorio. In particolare il progetto, uno dei pochi casi di sperimentazione di Apea a livello sia regionale che nazionale, ha iniziato a diffondere una nuova concezione di area produttiva basata su una efficace collaborazione tra i diversi soggetti pubblici e privati coinvolti, e attraverso la progettazione e realizzazione, a livello di macroarea, di tre interventi di miglioramento ambientale in tema di energia, rifiuti e acque meteoriche.

Le zone industriali o artigianali presenti sul territorio sono 62, dislocate in prevalenza nelle zone pianeggianti in prossimità dei fiumi Metauro e Foglia e con dimensioni che variano da 2.000 a 48.000 mq. Il modello Apea è stato applicato a sole 22 aree produttive (di cui una in corso di realizzazione nel Comune di Urbino) in quanto le dimensioni minime della maggior parte rendono difficoltosa e poco efficace l’applicazione di una gestione unitaria e sostenibile.

Una corretta gestione delle acque meteoriche all’interno delle aree produttive è uno degli aspetti rilevanti per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale che un’Apea deve perseguire.

In tema di gestione dei rifiuti industriali, lo studio ha messo in evidenza come la principale tipologia di rifiuto prodotta e raccolta, in maniera separata, sia quella costituita dagli scarti del legno. L’analisi dei dati ha confermato anche la problematicità di una delle principali categorie di rifiuti industriali, quella degli imballaggi. Con un sistema di raccolta capillare, è possibile prelevare circa 5.000 ton/anno di rifiuti da sottoporre poi alla selezione e alla cernita.

Il convegno vuole essere un’occasione di condivisione e di approfondimento su queste tematiche che rappresentano un’opportunità per le aziende e i Comuni.
M.C.

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