sabato 14 giugno 2008

Bullismo, picchiato uno studente albanese







PIOBBICO - E’ venuto solo ora alla luce, trapelato da un riserbo poco comprensibile, un grave episodio di bullismo che sarebbe avvenuto poco prima della chiusura dell’anno scolastico in un’aula dell’Istituto alberghiero di Piobbico, uno dei più frequentati ed efficienti della provincia. Secondo quanto si è appreso, un ragazzo del Furlo, sedicente appartanente a un gruppo di skinhead, spalleggiato da alcuni ragazzi, suoi amici, avrebbe chiuso all’interno di un’aula un ragazzo di origine albanese, picchiandolo brutalmente. A quanto pare, l’aggressore non sarebbe nuovo a certe imprese, avendo - qualche tempo prima - minacciato e tentato di aggredire addirittura alcuni insegnanti in episodi ripetuti, con provvidenziale intervento dei bidelli.

Da quanto se ne sa, quest’ultimo episodio avrebbe provocato al giovane - un 18enne - una dura (e giusta) punizione da parte della scuola, con bocciatura ed espulsione. Da noi interpellata, la preside dell’Istituto, Lenina Donini, ha detto soltanto che l’episodio era avvenuto tempo fa, e che nella circostanza si asteneva da qualsiasi commento.

Una brutta storia di bullismo, quindi, che purtroppo fa registrare diversi precedenti nella nostra provincia. Quello più clamoroso era avvenuto nel febbraio scorso. L’episodio riguardava un filmato che mostrava una ragazza della Valconca, studentessa in un istituto pesarese, legata a un palo con il nastro adesivo e cosparsa di escrementi da coetanei. La scena era stata filmata con un cellulare, e inviata al computer dal quale il video è stato inviato al sito di filmati amatoriali YouTube.

Ieri mattina, ad Urbania, Contro il bullismo, comunque, c’era stata una vera mobilitazione delle forze dell’ordine. Ad esempio il capitano dei carabinieri Walter Fava, comandante della Compagnia di Urbino, ha svolto una lezione agli allievi delle classi terze e quarte dell’Istituto “Francesco Maria Della Rovere” di Urbania,

affrontando diverse interessanti tematiche riguardanti il fenomeno del bullismo, i rischi e gli effetti dall’assunzione di sostanze alcoliche e di quelle stupefacenti.

Dal canto suo, nel corso dell'anno scolastico appena concluso, il Commissariato di Urbino ha elaborato un progetto denominato Giovanni Palatucci dedicato agli alunni delle scuole medie di Urbino e centri limitrofi, coinvolgendo circa 400 scolari, per sensibilizzare i giovani sul fenomeno del bullismo. Il dirigente del Commissariato Antonio Sguanci ha tenuto numerosi incontri con le scolaresche, fornendo informazioni sulle conseguenze legali di certi gesti di prevaricazione e per quanto riguarda le vittime, dove ed a chi rivolgersi per trovare aiuto, consiglio e comprensione.

Anche il questore Benedetto Pansini si è mobilitato, con una serie di incontri nelle scuole. “I ragazzi non vanno demonizzati - aveva fatto sapere - ma informati e ascoltati. Mi sentirò vincitore quando il lunedì mattina sulle pagine dei giornali leggerò solo i risultati delle partite ”. E già ha raggiunto le mille copie il aveva fatto riferimento al nuovo vademecum per il giovane di oggi realizzato dalla Polizia. Tra le pagine anche il decalogo del “bullo” che invita il giovane lettore al buon senso. “ Quando insulto e minaccio gli altri, metto solo in mostra le mie debolezze”.

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