lunedì 5 novembre 2007
Comunità montana “Attacchi immotivati”
“Ecco i numeri di un bilancio virtuoso Argomentazionistrumentali che sanno tanto di antipolitica”
Urbania, dura replica del presidente Giovannini
URBANIA – Gli attacchi contro le Comunità montane negli ultimi giorni hanno fatto andare su tutte le furie il presidente della Comunità montana di Urbania. “Non è più tollerabile che personaggi politici o pseudo politici – sbotta Gabriele Giovannini - si permettano di sferrare continui attacchi ad enti territoriali ed al relativo personale con argomentazioni assolutamente false e strumentali e motivazioni di volta in volta costruite al solo scopo di far notizia e cavalcare l’onda dell’antipolitica”. Convinto comunque che “una serena revisione dell’ente montano non solo sia necessaria, ma addirittura auspicabile”, Giovannini è convinto che occorre “dare a questo più capacità di governo e più efficienza in modo che possa svolgere efficacemente il suo fondamentale ruolo di promotore dello sviluppo del territorio e soggetto delegato per associare funzioni che ormai Comuni piccoli o piccolissimi non sono più in grado di assolvere.
“La montagna e le aree interne – spiega - rappresentano l’anello più debole e sensibile del nostro sistema sociale, politico e produttivo. Colpire i più deboli, con tagli che appaiono solo strumentali e di facciata, per difendere le vere aree di spreco ed i veri poteri forti del nostro paese credo sia un’operazione che vada rigettata al mittente con forza”.
E dopo avere sottolineato la “prova di buona efficienza” offerta negli anni dalla Cm di Urbania, Giovannini aggiunge che miglioramenti sono possibili “ma questo credo coinvolga un po’ tutti gli enti e forse anche le associazioni.
Giovannini ringrazia poi i dipendenti “per il grande impegno e la passione che tutti mettono nello svolgimento del proprio lavoro” in particolare i precari per i quali si impegna a “migliorare la loro posizione occupazionale in linea con le indicazioni del governo”.
Fornisce quindi i numeri dell’ente da lui presieduto, che “a fronte di un bilancio di 6.550.660 euro (bilancio reale depurato dalle partite di giro), spende per il personale (dipendenti più collaboratori) 893.043 euro pari al 13,63% e per gli amministratori 113.559 euro pari al 1,73%. Questi – conclude Giovannini – sono dati pubblici che invito tutti a verificare per sbugiardare una volta per tutte coloro che non perdono occasione di fornire dati assolutamente e vergognosamente falsi. Non so quanti altri enti o associazioni possano vantare un bilancio così virtuoso. È facile per Varotti ed altri mettersi sul pulpito e predicare contro i più deboli che non possono difendersi (per esempio i ragazzi precari).
M.C.
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