domenica 18 novembre 2007
“Pronti settanta corsi di formazione lavoro”
URBANIA – L’assessore provinciale alla formazione e lavoro Massimo Galuzzi, ha incontrato, presso la sede della Comunità montana di Urbania, presente anche il dirigente del Centro per l’impiego di Urbino, amministratori e associazioni di categoria dell’alta valle del Metauro, per presentare le nuove offerte per il lavoro, la formazione e le imprese messe in atto dalla Provincia.
Un incontro dettato anche, ha spiegato l’assessore, dal fatto che le istituzioni seguono relativamente le problematiche legate al lavoro e alla formazione, spesso lasciate agli addetti ai lavori. “Ma ci sono possibilità e risorse ingenti – ha proseguito – che si possono utilmente utilizzare per dare risposte concrete alle richieste di informazione e formazione, opportunità che possono contribuire a far crescere l’economia della zona. In questa fase ci sono strumenti che, se conosciuti e utilizzati dai soggetti che ne hanno necessità, possono essere utili alle imprese e a chi cerca lavoro”.
Ha quindi parlato di 70 corsi di formazione lavoro e 180 azioni formative messe in cantiere in tutta la provincia, corsi per occupati e per disoccupati, che poi, attraverso stage e tirocini formativi, hanno trovato lavoro. Ha poi spiegato la “Mappa delle opportunità imprenditoriali” rivolta ai giovani che vogliono creare nuove imprese. La ricerca individua 100 settori di micro-attività possibili. E nei tre centri per l’impiego della provincia, fra cui Urbino, e nei sette punti Informalavoro, tra cui Urbania viene offerta consulenza e sostegno a chi cerca lavoro, con un utile incrocio fra domanda e offerta. Infine ci sono le risorse sulle politiche del lavoro e di sostegno alle attività delle imprese. In questa fase si sta elaborando il nuovo programma 2007-2013 del Fse.
“Risorse e strutture ha detto Galuzzi – che se si impegnano efficacemente servono a crescere e sviluppare. Nella nostra provincia stiamo elaborando il piano provinciale del lavoro 2007-2008, stabilendo risorse e obiettivi”. L’assessore ha quindi offerto un quadro completo, con l’ausilio di dati statistici, sulla occupazione e disoccupazione nella provincia, e sulle imprese attive, in termini generali e per categoria (donne, giovani, immigrati) rilevando i punti di criticità su cui intervenire. Un trend che presenta le stesse caratteristiche nelle aree interne, dove sono stati attivati il 45% dei corsi Fse. Quanto alle risorse 2007-2013 (circa 70 milioni di euro), obiettivo dell’amministrazione è di utilizzarle per la qualità del lavoro (sicurezza, sommerso, precarietà, lavoro femminile e di canalizzazione, giovani, laureati, inserimento disabili, reinserimento, immigrati, ma anche per ricerca, innovazione e internazionalizzazione). Un sostegno verrà anche per la creazione di nuove imprese e per il passaggio generazionale nelle imprese familiari, “una delle principali questioni della nostra provincia”.
M. C.
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