venerdì 9 novembre 2007
Il premio letterario 'Metauro' avrà il suo vincitore
Urbino, 9 novembre 2007 - Sarà consegnato sabato 10 novembre, alle 17 al Teatro Sanzio di Urbino il premio letterario 'Metauro'.
Giunto alla sua 14esima edizione, il riconoscimento vede in finale, scelti da una giuria tecnica, presieduta dal poeta urbinate Umberto Piersanti: Antonella Anedda con ‘Dal balcone del corpo’ (Mondatori), Tiziano Brogliato con ‘Anticipo della notte’ (Marietti), Marco Ferri con ‘Discorsi in cucina’ (Aragno), Antonio Prete con ‘Menhir’ (Donzelli) e Antonio Santori con ‘La linea alba’ (Marsilio).
A decretare il vincitore del premio, con spoglio in diretta, sarà una giuria popolare composta da un centinaio di persone provenienti dai nove comuni della Comunità Montana dell’alta Val Metauro. Dai 14 ai 90 anni, i giurati, appartenenti alle diverse categorie sociali, esprimeranno attraverso il loro voto una preferenza tra i cinque finalisti: decretandone così il vincitore.
Nel corso della cerimonia, come tradizione vuole, saranno assegnati riconoscimenti ad illustri personaggi marchigiani che si sono elevati nei propri ambiti sociali. Questa edizione vedrà salire sul palco per ricevere il riconoscimento assegnata dall’amministrazione comunale di Urbino e l’assessorato alla cultura, l’artista Carlo Ceci, mentre il premio speciale assegnato dalla Comunità Montana Alto e medio Metauro andrà all’artista Oscar Piattella.
I nomi dei cinque finalisti del ‘Metauro’, dopo un’accurata selezione, sono stati scelti dalla giuria tecnica, composta dal poeta urbinate Umberto Piersanti (presidente), Eugenio De Signoribus (poeta), Bianca Garavelli (scrittrice e critica letteraria), Feliciano Paoli (direttore del Museo Civico e Biblioteca di Urbania), Paolo Ruffilli (poeta).
"La voce di Antonio Santori intende trascendere le modalità stesse della poesia, è una parola forte che ha nell’oralità la sua consistenza, il suo motivo d’essere – spiega Piersanti analizzando i finalisti- invece, con voce classicamente composta Antonio Prete interroga il mondo e forse lo stesso cosmo: la riflessione filosofica che da sempre gli appartiene non impedisce l’impatto emotivo con lo spessore delle cose".
"Discorso in cucina di Ferri – afferma Feliciano Paoli, giurato e direttore della biblioteca comunale di Urbania, è quasi un romanzo in versi. In una poesia comunicativa e conservativa, con lampi di fiammeggianti lirismi, Ferri ci parla di una città di mare, alternando interrogativi metafisici e contrappunti di ironia".
"E’ uno sguardo attento sull’essere femminile quello di Anedda – sottolinea Piersanti - al di là di ogni ideologia e vieto femminismo, attento anche ai luoghi sociali e naturali che circondano la sua vicenda. Broggiato, nelle sue Anticipazioni, va oltre a una dimensione mitica di tipo mussapiano dalla quale ha preso le mosse per arrivare ad una contemplazione tanto emotiva per quanto disincantata del presente: permane tenace un’aspirazione etica, una spiritualità non confessionale".
Va ricordato che per l’anno 2006, tredicesima edizione, il 'Metauro' è stato assegnato a Giancarlo Pontiggia con “Bosco del tempo” (Guanda). Prevista la presenza di molte autorità e personaggi del mondo della cultura regionale.
Il premio è sostenuto dalla Comunità Montana Alto e Medio Metauro e i suoi nove comuni, in particolar modo per questa edizione dal comune e assessorato alla cultura di Urbino, dalla Regione Marche, Provincia di Pesaro e Urbino, biblioteca comunale di Urbania che è la segreteria organizzativa e sede del Premio.
Infolinee: 0722.313151 - www.premiometauro.it
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