lunedì 12 novembre 2007

Lungo il Metauro ai tempi di Clemente XIV







“Borgo Pace Sant’Angelo in Vado Urbania al tempo di Clemente XIV”, a cura del giovane ricercatore durantino Massimo Moretti, raffinatissimo “topo” d’archivio delle biblioteche vaticane, è uno splendido saggio edito da “Quattroventi” e stampato dalle Arti Grafiche Stibu. Si avvale della collaborazione di altrettanti validi compagni di approfondimenti storici: Benedetta Dini, Isidoro Liberale Gatti, Anna Maria Leonardi, Corrado Leonardi, Camilla Rossi, Raimondo Rossi e Laura Vanni. La campagna fotografica che ha interessato opere d’arte mai riprodotte è della Fondazione Istituto Culturale e Sociale Arcidiocesano “Corrado Leonardi” di Urbania. Notevole lo spessore delle dieci monografie nella intelaiatura ed ossatura delle fedeli trame del “papa stigmatizzato dalla storiografia per le tristi vicende legate alla soppressione canonica della Compagnia di Gesù. Un’opera che non può mancare nei luoghi dove si consultano libri rappresentativi della crescita di un territorio ingegnoso, creativo ed indissolubile come quello dell’Alto e Medio Metauro. Massimo Moretti ed i suoi coadiutori sono protagonisti rappresentativi di un recupero della memoria di luoghi che si sono contesi il Papa, Cardinale Lorenzo Ganganelli, futuro Clemente XIV, il quale conosceva bene la realtà delle due città diocesane, Urbania e Sant’Angelo in Vado.
E.G.

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