lunedì 12 novembre 2007
Un’aggressione che non convince gli investigatori
Fermignano, l’ex ferroviere di Monte San Pietro è ancora ricoverato all’ospedale di Ancona
Fermignano - Da una parte episodi sconcertanti di finti incidenti. Sconosciuti simulano guasti meccanici per bloccare automobilisti di passaggio e rapinarli. La vicenda sembra sia accaduta lungo la strada statale 73 bis di Bocca Trabaria.
Dall’altra l’altrettanto preoccupante aggressione con distacco di un pezzo di naso da parte di ipotizzati nord africani avvenuta a Fermignano, lungo la circonvallazione, raccontata e denunciata a Fano da parte di Vladimiro Sabetta, ex ferroviere residente a Monte San Pietro, nel rione di San Silvestro, sotto il comune di Urbania.
Su questo ultimo caso abbiamo avuto conferma che Carabinieri e Polizia stanno indagando in tutte le direzioni per accertare la veridicità del racconto dell’aggredito che presenterebbe più di un serio dubbio. Qualcosa non quadra e Vladimiro Sabetta, appena uscirà dall’Ospedale di Ancona dove ha subito un intervento di rinoplastica nella parte lesa, sarà ascoltato attentamente dagli investigatori.
Non convince molto il suo viaggio da Fermignano a Fano con il naso copiosamente sanguinante senza che avesse allertato i famigliari a dieci minuti di macchina dal luogo dell’agghiacciante aggressione e il 118 del vicino nosocomio di Urbino che avrebbe deciso l’immediato ricovero in strutture idonee al caso.
Perché arrivare addirittura a Fano? “Al limite c’era anche il pronto soccorso di Fossombrone”, si chiedono in tanti. Insomma, una vicenda suscettibile di clamorosi sviluppi, e presumibilmente a brevissima scadenza.
E.G.
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