mercoledì 14 novembre 2007
Pensioni secondo l’alfabeto
URBANIA – In merito all’intervento dei rappresentanti della Cisl di Urbania (articolo intitolato “Consegna delle pensioni, la versione degli impiegati”, Corriere Adriatico di ieri) sul disagio espresso dagli anziani pensionati a causa anche della cosiddetta calendarizzazione nella erogazione delle pensioni decisa dal Gruppo Poste Italiane sulla base di una convenzione stipulata con l’Inps, “l’astruseria” su cui ha insistito il cronista non riguarda affatto la scelta in sé, quanto il modo in cui viene utilizzato l’alfabeto. Di solito, quando si sceglie di dividere in più giorni un numero elevato di persone, si divide l’alfabeto in tante parti: dalla A alla C, dalla D alla G e così elencando.
Nel caso in cui i raggruppamenti dei cognomi sono eccessivi in una lettere si aggiungono alcune lettere successive che la scompongono ulteriormente come del resto si legge nello specchietto al secondo giorno (Baff – Bott). Ma è astruso passare dalla A alla D per poi tornare a Baff – Bott e così via mettendo insieme poi F e Bozz - Burr per arrivare ai TUZ passando per GINO…
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